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lunedì 18 febbraio 2013

ETF,funzionamento

In un precedente post  ho parlato della tassazione che riguarda gli etf.
Ma cosa sono?
Personalmente sono prodotti essenziali all'interno di un portafoglio per consentire un'ampia diversificazione.
Sono fondi passivi indicizzati.
I vantaggi:
-Trasparenza:1)chiaro obbiettivo d'investimento del fondo 2) informazioni sui titoli sottostanti giornalieri 3) costo complessivo annuo (TER) esplicito
-Liquidità:1) sono quotati in Borsa e possono essere scambiati facilmente 2)un etf è liquido quando sono liquidi i sottostanti
-Diversificazione:1) investire su un intero indice con una contrattazione 2) gli etf coprono un'ampia gamma di asset class
-Costi:1)i costi sono efficienti sia rispetto ai fondi comuni d'investimento sia rispetto ai certificati

Altre caratteristiche:
-Generano rendimenti collegati a un livello di benchmark
-Possono esserci sia etf semplici sia etf strutturati.
-Non c'è rischio emittente dell'etf (ma c'è rischio controparte nel caso di etf Swap based con un rischio massimo del 10% secondo direttive UCITS).
-Non c'è rischio di selezione del gestore,perchè sono fondi passivi
-Nessuna penale o commissione di uscita
-Nessuna soglia di investimento
- A volte distribuiscono dividendi
-Vi è lo spread denaro/lettera

Naturalmente per investire in etf bisogna capirne il funzionamento. Spesso molti investitori sottovalutano questo aspetto, con spiacevoli conseguenze.

ETF A REPLICA FISICA
Replica completa di un indice: si comperano tutti i titoli sottostanti di un indice.Vi è totale trasparenza,nessun rischio controparte e correlazione massima col benchmark di riferimento
Replica tramite campionamento:spesso replicare un indice completamente è difficile e fà aumentare i costi di negoziazione.Molti etf usano tecniche di replica a campione o di ottimizzazione.Però abbiamo un tracking error,ovvero la replicazione non è perfetta.Di solito si comprano i titoli più liquidi.

ETF SWAP-BASED
Replica sintetica: l'etf detiene un paniere di titoli indicati dalla controparte dello swap e stipula un contratto per scambiare la performance del paniere con la performance dell'indice di riferimento.Il paniere non conterrà tutte le azioni dell'indice,ma quelle più liquide.
Esempio di funzionamento di un etf con swap total return:
Il paniere di un etf aumenta del 5%. L'indice di riferimento (il benchmark) aumenta del 7%.
Grazie al contratto swap l'emittente dell'etf paga alla banca proprietaria dello swap il 5% e incasserà il 7%.
Lo swap è responsabile dell'integrazione del 2%.
I vantaggi sono una maggior precisione nella replica di un benchmark e un accesso  illimitato ai mercati,come quelli emergenti o alle commodity.
Lo svantaggio è il rischio controparte per l'ammontare dello swap (limitato al 10%).Spesso gli emittenti di etf swap based usano più contratti swap per limitare questo rischio.

COSTI
Costi espliciti di gestione in un anno.La media per l'azionario  è 0,37% , per l'obbligazionario 0,16%.
Costi di negoziazione ovvero lo spread denaro/lettera
Costi impliciti:il ribilanciamento dell'indice sottostante (applicati sul prezzo).Di solito sono intorno allo 0,01%.
Securities lending o prestito titoli: molti fondi generano rendimenti a basso rischio tramite il prestito titoli a terze parti.Questo comporta il pagamento di una commissione e un collaterale di garanzia.


Infine abbiamo gli etf strutturati.
Etf a leva, con partecipazione proporzionale alla leva
Etf short con o senza leva, quindi a partecipazione inversa
Etf protective put, con protezione del valore del portafoglio
Etf covered call o buy-write, ovvero assunzione di una posizione lunga e una posizione corta in un' opzione
call con strike out of the money del 5%.

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