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sabato 23 novembre 2013

Analisi di bilancio Banca Ifis trimestrale settembre 2013

Banca Ifis

Conto economico

Ricavi +22,90%
Interessi attivi +32,11%
Interessi passivi +38,54%
Margine d'interesse +27,1%
Margine d'interesse/interessi attivi 54,1% (dal 56,23%)
Commissioni attive -1,18%
Commissioni passive +13,47%
Commissioni nette -2,06%
Dividendi +833,33%
Risultato netto da attività da negoziazione +253,72%
Margine di intermediazione +15,81%
Crediti deteriorati +38,33%
Spese amministrative +29,39%
Costo del personale -3,28%
Accantonamenti -98,7%
Svalutazioni -16,65%
Proventi di gestione +10,60%
Utile netto +15,84%
Margine di profitto netto 21,83% (dal 23,16%)
Dal calcolo dell'utile netto sono esclusi 10,2 mln di guadagni derivanti da attività in vendita e 1,08 mln di perdite derivanti da differenze di cambio.

Aspetti positivi: forte aumento dei ricavi; forte aumento degli interessi attivi; forte aumento del margine di interesse; margine d'interesse/interessi attivi alto; enorme aumento dei dividendi e dei guadagni da attività da negoziazione; aumento del margine di intermediazione; calo del costo del personale; azzeramento degli accantonamenti; forte calo delle svalutazioni (materiali e immateriali);aumento dei proventi di gestione;forte aumento dell'utile netto;margine di profitto netto superiore al 20%.

Aspetti negativi: forte aumento degli interessi passivi; margine d'interesse/interessi attivi in leggero calo;calo delle commissioni attive; forte aumento delle commissioni passive;calo delle commissioni nette;forte aumento dei crediti deteriorati;forte aumento delle spese amministrative;margine di profitto netto in leggero calo.

Stato patrimoniale

Attività nn correnti +41,57%
Immobilizzazioni tecniche +0,91%
Attività immateriali +11,26%
Attività finanziarie detenute fino a scadenza +42,91%
Attività correnti +7,23%
Crediti verso clienti -2,39%
Crediti deteriorati/crediti verso clienti 16,83% (19,20%)
Crediti in sofferenza e in incaglio/crediti verso clienti 5,90% (dal 9,29%)
Crediti verso banche -28,29%
Attività finanziarie disponibili alla vendita +28,22%
Liquidità -3,57%
Altre attività +30,19%
Attività totali +21,23%
Debiti verso banche -5,27%
Debiti verso la clientela +24,13% (raccolta) di cui
Pronti contro termine +19,67%
Rendimax +28,39%
Altre passività -13,01%
Passività da negoziazione -66,58%
Passività totali +21,44%
Debito totale -0,91%
Patrimonio netto +25,98%
Debito totale / Utile netto 8,723 anni (dal 10,199)
Pass/Attività 0,9637 (dal 0,9620)
Core Tier 1 14,3% (dal 12,1%)
Portafoglio titoli +36,25%
Titoli di Stato Ita 99,27% di cui
fino a 3 mesi 0,43%
3-6 mesi 14,13%
6 mesi-1 anno 30,35%
1-2 anni 9,30%
2-5 anni 43,72%
5-10 anni 2,07%

Aspetti positivi: forte aumento delle attività nn correnti;aumento delle immobilizzazioni tecniche;forte aumento delle attività finanziarie detenute fino a scadenza;aumento delle attività correnti; crediti deteriorati in calo e sotto controllo; forte aumento delle attività finanziarie disponibili alla vendita; forte aumento delle altre attività;forte delle attività totali;calo dei debiti verso le banche;aumento della raccolta grazie soprattutto a Rendimax (con interessi sotto controllo);calo delle altre passività;forte calo delle passività da negoziazione;calo del debito totale;debito totale/utile netto in calo e ottimo; Core Tier 1 sopra l'8% e in miglioramento,forte aumento del patrimonio netto.

Aspetti negativi: calo della liquidità; forte aumento delle passività totali; pass/attività in leggero peggioramento ma elevato.

N.B.
Elevata esposizione sul Debito Italiano.


sabato 9 novembre 2013

Analisi di bilancio Snam trimestrale settembre 2013

Snam

Conto economico

Ricavi +3,82%
Costi operativi +9,13%
Ammortamento e svalutazioni +9,04%
Proventi finanziari -28,21%
Oneri finanziari  -42,56% (ma Oneri su debiti finanziari +57,32%) (il calo è dovuto all'estinzione dei contratti derivati IRS)
Oneri / Utile di gestione 23,95% (dal 41,8%)
Oneri su debiti finanziari/Utile di gestione 24,80% (dal 15,81%)
Utile netto +31,38%
Margine di profitto netto 25,6% (dal 20,23%)
Utile x azione +33,33%

Aspetti positivi:aumento dei ricavi;forte calo degli oneri finanziari netti;oneri netti/utile di gestione in forte calo;
forte aumento dell'utile netto;Margine di profitto netto in miglioramento e superiore al 20%.
Aspetti negativi:aumento dei costi operativi; forte aumento degli oneri su debiti finanziari;oneri/utile di gestione oltre il 10%;oneri su debiti finanziari/utile di gestione in aumento e oltre il 10%.

Stato patrimoniale

Attività nn correnti +3,37%
Immobilizzazioni tecniche +0,41%
Attività immateriali +0,81%
Partecipazioni +113,95%
Altre attività nn correnti +32,31%
Attività correnti -4,48%
Rimanenze -19,31%
Crediti commerciali +4,1%
Liquidità -80%
Altre attività correnti -45,22%
Attività totali +2,51%
Passività nn correnti -3,25%
Debito a lungo termine -3,02%
Passività correnti +50,46%
Debito a breve termine +83,31%
Debiti commerciali +16,45%
Passività totali +4,43%
Debito totale +2,35%
Patrimonio netto -2,93%
Debito totale / Utile netto 20,343 anni (da 26,113 anni)
Debito a lungo termine / Debito totale 88,86% (dal 93,78%)
Quoz. Liquidità 0,6604 (dal 1,040)
Pass/Attività 0,7519 (dal 0,7380)

Aspetti positivi:aumento delle attività nn correnti;aumento delle immobilizzazioni tecniche;enorme aumento delle partecipazioni;forte aumento delle altre attività nn correnti;aumento delle attività totali;calo delle passività nn correnti;calo del debito a lungo termine;debito tot/utile netto in miglioramento.

Aspetti negativi:calo delle attività correnti;forte calo della liquidità;forte calo delle altre attività correnti;forte aumento delle passività correnti;enorme aumento del debito a breve termine;aumento delle passività totali;calo del patrimonio netto;quoz. di liquidità in netto peggioramento e minore di 1 (rischio liquidità);pass/att in peggioramento e sempre alto.

Rendiconto dei flussi di cassa

Flusso di cassa da attività operative +533,2%
Flusso di cassa per attività di investimento +40,95%
Flusso di cassa da attività di finanziamento -122,61%
Dividendi +7,19%
Ocf - flusso di cassa da attività di investimento - dividendi = -342 mln (dividendo non sostenibile)
Interessi pagati +22,05% 

Aspetti positivi: impressionante aumento del flusso di cassa da attività operative.

Aspetti negativi:dividendi in aumento e non sostenibili; forte aumento degli interessi pagati.




venerdì 1 novembre 2013

Banca Marche,commissariamento e bilancio

E' stata commissariata definitivamente  Banca Marche, dopo le perdite certificate per circa 800 milioni. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d’Italia, ha disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca delle Marche, e la sua sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria.

Le criticità del bilancio 2012 sono diverse.

Guardando il conto economico (pagina 37) si nota subito l'utile netto negativo (-528 mln). Rispetto al 2011 parliamo di -492,34%. Nonostante un margine di intermediazione salito del 9,86%.
Il risultato pessimo è dovuto alla rettifica di valore dei crediti deteriorati (1039 mln) in aumento rispetto al 2011 del 662,34%. Questo fattore ha comportato un calo del 168,31% del risultato netto derivante dalla gestione finanziaria. 
Andando più in profondità e quindi studiando la situazione creditoria (pagina 71); si nota come vi sia un peggioramento della qualità dei crediti verso la clientela. Nel 2011 i crediti deteriorati sul totale erano il 14,03%. Nel 2012 il 22,55%. Tra questi, vi è stato un peggioramento del leasing finanziario (dal 35,65% al 46,13%); dei mutui (dal 11,39% al 20,32%); dei conti correnti (dal 9,92% al 23,39%).
Parliamo quindi di 3,4 miliardi di crediti deteriorati, l'88% verso imprese non finanziarie.
La problematica si riversata naturalmente sul debito. Infatti i debiti verso le banche (pagina 36) sono aumentati del 56,04% (5,1 mld).
La società ha tentato anche la via dell'aumento di capitale (sottoscritto interamente nel 2012).
Ma la concessione di crediti ''facili'' all' immobiliarista Vittorio Casale; al gruppo di costruzioni Lanari, alla pugliese Ciccolella; e all'imprenditore Giovanni Mazzaro Canio, ex marito di Daniela Santanchè di Fabio Pavesi ;ha affossato il bilancio. La grossa problematica è il continuo deterioramento anche della componente creditoria attualmente non a rischio. Questo significa nuove rettifiche di valore.
Il patrimonio netto del Gruppo ha subito un calo del 20,12%. I crediti deteriorati rappresentano quindi 3,54 volte il patrimonio netto (pari a 959 mln).
A fronte di una semestrale 2013 con perdite di 232 mln servirebbe almeno un aumento di capitale di 500 mln. Il Total Capital Ratio scende sempre più al di sotto dei limiti regolamentari dell’8%: ora è al 6,64%. Sempre nella semestrale si denota un Margine di interesse in riduzione su base annua del 27,4% per l’effetto congiunto di un incremento degli oneri passivi del 3,4% e di una contrazione degli interessi attivi del 13,1%, quest’ultima, in particolare, ascrivibile – oltre che ai tassi di mercato per gli impieghi su valori storicamente minimi – al venir meno dei flussi di interessi sui crediti passati a sofferenza negli ultimi 12 mesi e a minori interessi sul portafoglio titoli, anche in conseguenza della riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato italiano.Il patrimonio di base del Gruppo scende da 873 milioni di euro del 31 dicembre 2012 a 643 milioni di euro .
 il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha deliberato l’emissione di un prestito subordinato di classe Upper Tier 2 per un massimo di 100 milioni di euro, che al 30 giugno risulta sottoscritto per 20 milioni e successivamente per ulteriori 5 milioni di euro (altri debiti). Aumentano naturalmente i crediti deteriorati.