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venerdì 5 aprile 2013

''Falsificare i bilanci'' 1

Naturalmente non voglio parlare di bilanci completamente falsificati,ma di espedienti legali ( o meno legali)  consentiti dalla legge per abbellire un bilancio ingannando l'investitore.

1)I ricavi vengono spesso esaltati. In qualsiasi bilancio,soprattutto in quelli mediocri, i ricavi vengono sempre messi in evidenza.
E' da notare che la variazione dei ricavi è direttamente proporzionale alla variazione dei crediti commerciali.
Se però i ricavi aumentano del 10% e i crediti commerciali del 35% vi è un disallineamento tra i due valori. Come fanno ad aumentare i crediti in maniera così marcata? Semplicemente il dato non è veritiero . Tra l'altro vengono gonfiate le attività correnti, quindi la liquidità. Questo può essere persino mascherato se i crediti commerciali gonfiati sono iscritti come ''crediti commerciali'' verso parti correlate / partecipate. Ovvero verso aziende che sono strettamente collegate (il caso Parmalat insegna...).
Poi una parte dei ricavi può essere iscritta come ''non corrente''. Siccome il ricavo non è corrente non dovrebbe essere un dato costante e ripresentato l'anno successivo; nel frattempo però se è preponderante sul totale dei ricavi gonfia il dato per l'anno corrente preso in esame.
Infine bisogna anche guardare la correlazione rimanenze e ricavi. Se sono completamente scorrelati, ci potrebbe essere l'intenzione di gonfiare gli utili ( esempio calo dei ricavi, aumento delle rimanenze e aumento dell'utile).


2) Utile netto e Cash flow operativo netto (OCF). Se l'utile netto è maggiore dell'Ocf vuol dire che l'utile netto è falso. Perchè non vi è un' effettiva entrata di denaro in cassa.

3)Utile netto gonfiato in seguito a entrate di denaro dovute alla vendita di attività. Per calcolare il Margine di Profitto netto usate l'utile netto senza la vendita dell'attività. Solitamente nel conto economico vi sono i due utili netti (prima quello normale poi quello modificato con la vendita).

4)Attenzione anche alla situazione in cui un azienda ha costantemente utile netto elevato e cassa elevata,ma continua ad aumentare il debito. Soprattutto notare dove destina il debito. Se servisse per pagare gli azionisti (presumibilmente userà debito a breve) , se lo usasse per comprare altre società, o per aumentare le Capital expenditure (Spese in conto capitale) va bene.

5)Attenzione alle variazioni delle immobilizzazioni tecniche e delle attività immateriali. Visto che spesso in un bilancio alcune immobilizzazioni vengono iscritte come tecniche mentre altre volte le stesse attività vengono iscritte come immateriali. Tali immobilizzazioni quindi non erano proprio tangibili...

6)Nel calcolo del debito totale, del debito a lungo termine e di quello a breve termine bisogna sempre inserire le voci ''altre passività'' (rispettivamente nn correnti per il debito a lungo e correnti per quello a breve).
Perchè un debito finanziario può essere iscritto come'' altra passività''.

7) Attenzione, per quanto riguarda il debito alla sua iscrizione nel conto economico. Nel conto economico abbiamo un collegamento con le passività finanziarie : ovvero gli oneri. Se aumentassero molto bisognerebbe rimanere prudenti soprattutto quando si valutano le banche. Esiste infatti sia la leva finanziaria, sia le variazioni di valore del debito. Se il debito aumentasse di valore vi sarebbe un danno nel conto economico, se diminuisse un vantaggio. Si parla quindi di Fair Value Accounting.

8)I costi vengono iscritti nel conto economico quando il ricavo correlato viene registrato. Altrimenti il costo viene iscritto all'interno delle ''altre  attività correnti'' come spese prepagate (bisogna leggere la nota integrativa delle altre attività correnti ). Così facendo si gonfiano gli assets correnti, si diminuiscono i costi (che però ci sono) e si abbellisce il conto economico.

9)Ammortamenti gonfiati per pagare meno tasse. Si crea un danno al conto economico (l'utile netto cala), agli azionisti che prendono meno dividendi, e alle attività (visto che vi è una sottovalutazione delle immobilizzazioni tecniche che sono soggette al costo di ammortamento).

10)Uso importante e sproporzionato del debito a breve in società che non sono profittevoli. Serve per abbellire il conto economico (perchè si pagano meno interessi),ma vi può essere un rischio di liquidità, soprattutto se in concomitanza si gonfiano le attività immateriali.

2 commenti:

  1. Ciao, sono un analista di bilancio con pochi anni di esperienza. Non mi ritrovo su alcuni punti:
    1) se i crediti aumentano più che proporzionalmente ai ricavi, potrebbe essere dovuto all'aumento delle dilazioni di pagamento
    2) le performance di cassa sono scorrelate da quelle economiche, l'azienda può teoricamente pagare dividendi anche con cash flow negativi, richiedendo nuovi prestiti
    3) in CE non esistono entrate di denaro dovute alla vendita di attività, ma solo plus/minusvalenze, che seguono logiche non finanziarie
    8)è corretto sospendere i costi con le voci dell'attivo se non vi sono ricavi correlati
    10) il debito a breve costa più del debito a lungo

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  2. Rispondo alle varie domande:
    1)La dilazione di un pagamento viene fatta perchè abbiamo un debitore che è stato precedentemente in difficoltà,perchè a causa della crisi o di altre variabili i debitori sn in difficoltà,perchè l'azienda opera in un settore altamente competitivo (e quindi nn è leader del mercato) e offre condizioni di pagamento migliori,per fare ricavi,oppure crea crediti commerciali inesistenti (soprattutto verso le proprie controllate).I primi esempi sn stratagemmi per sperare di fare ricavi in futuro,nell'ultimo esempio consiglio di guardare i bilanci di Parmalat (con Tanzi).Naturale che l'analisi deve essere di almeno 5 anni.
    2)L'azienda può pagare i dividendi con nuovi prestiti.Ma in questo caso,magari con utili nn eccelsi bisogna valutare la sostenibilità del dividendo. Ovvero Cash flow operativo- cash flow da investimenti - dividendi= dato positivo. Oppure con Dividendi/Free cash flow (<1 ok).Vedere il caso Telecom bilancio anno 2011(pagamento di dividendi con utile neg!).Sicuramente nn è una sana politica aziendale,anzi inganna l'investitore premiandolo con un dividendo (fatto aumentando i debiti).Infine siccome l'Ocf è =utile netto + ammortamento e svalutazioni + accantonamenti deve essere superiore all'utile netto.
    3)E' vero,ma se l'attività in vendita produceva utile netto,il prossimo anno quell'utile netto non ci sarà più.Quindi spesso viene iscritto a bilancio come secondo utile netto nel conto economico.
    8)E' un espediente legale (infatti nell'art lo dico all'inizio) per abbellire il bilancio.E' vero il ricavo nn è stato ricevuto,ma il costo è stato fatto(quindi ha bruciato utile netto,anche se nn è messo nel conto economico).E' come se un lavoratore nn prende lo stipendio,i costi x vivere rimangono ma i ricavi li prende il mese successivo.
    10)il debito a breve fatto presso una finanziari/banca come singolo cittadino o come azienda costa di più.L'emissione di debito a breve
    sotto forma di obbligazioni (come avviene x le società quotate) costa meno.Vedesi la Yeld Curve dei rendimenti delle obbligazioni.Naturale che creare troppo utile a breve è pericolosissimo.Si è costretti a rinegoziare in continuazione il debito.Vedesi bilancio Seat P.G. anno 2011.
    Spero di essere stato esaustivo.

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