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giovedì 29 maggio 2014

Considerazioni su Diasorin (trimestrale marzo 2014)

Alcune brevi considerazioni nate in seguito ad una seria discussione con un altro utente nonchè investitore inerente a Diasorin.

Utente:  Qui' rimango fuori, sia perche' non prende una direzione sia perche' vorrei vedere una societa' piu' dinamica. La cassa fa gola, andrebbe utilizzata.
200 mln tranquilli potrebbereo essere investiti e chiedo se quancuno se ne intende del settore in cui opera Diasorin se appunto e' cifra congrua per acquisire societa' a prezzi ragionevoli.

Io: Rispondo sulla domanda sui 200 mln.
La cassa deve essere usata per fare acquisti ragionevoli (ovvero mirati,per rafforzare la società in un settore;ove è meno forte,oppure per incrementare la posizione dominante).
Si 200 mln bastano.E di acquisizioni se ne possono fare + di una.
Faccio qualche esempio,Gen-Probe (un competitors) nel 2010 ha comprato x 53 mln di $ GTI Diagnostics (focalizzata su diagnostica correlata ai trapianti,banca del sangue e coagulazione).

Certo non si può pensare di acquistare colossi come Qiagen (che tra l'altro ha margini da fame) o Roche

Utente: Ciao Maste, tu dai un dito io spero di non prendere tutto il braccio.

Personalmente credo che in una azienda il dato che conta di piu' sia il rapporto P/E rispetto al tasso di crescita degli utili stimato
Diasorin ha un P/E di 19,5 volte e una crescita utili pari a 0 per il 2014 se non sbaglio.

Capitolo -conto economico-

- Il test CLIA assorbe il 70% ricavi; si capisce su questa % quanto e' il peso della vitamina D (attualmente in calo) rispetto al resto ?

- ritieni che dal 2015 non vi sia piu' un calo fatturato/margini per la vitamina D ?
- Business Molecolare : opportunita' (ipotizzando negli anni a venire una incidenza sul fatturato complessivo nell'ordine di qualche punto percentuale), oppure solo un costo ?

Capitolo - bilancio esercizio-

La societa' ha un rapporto indebitamento/patrimonio pari a -0,3 che e' sintomo di pochi investimenti e di conseguenza poco interesse da parte degli investitori. Sei d'accordo ?
Capitolo ammortamenti (che si lega a sopra) : nella tua analisi evidenzi che e' in calo. Puo essere che investano poco in macchinari e questo nel futuro si riperquotera' in fatto di competitivita' ?

Capitolo - Comunicazione -

Perche' non vanno oltre a previsioni di 12 mesi ? Poca visibilita' rispetto agli utili futuri o scottati da un piano industriale presentato a fine 2011 con target 2015 risultato irrealizzabile poco dopo ?

Nelle varie trimestrali fanno sempre questo distinguo tra fatturato a cambi costanti e fatturato a cambi correnti.
Non vi e' un po' troppa enfasi a riguardo, non mi sebra che sposti poi tanto, che ne pensi ?

Capitolo - Operazioni straordinarie -

Di eventuali acquisizioni abbiamo gia' parlato, Ritengo personalmente scelta migliore rispetto a div. straordinario.

Il titolo scambia decisamente poco, per renderlo piu' attraente non sarebbe il caso di procedere con uno split azionario ?

Ho condensato tutto quello che mi e' venuto in mente, grazie per le tue eventuali risposte a riguardo.

Ciao

Io: Ma personalmente x un'azienda l'andamento di entrambi è fondamentale.
Ripeto l'andamento.Il P/E ora di Diasorin è in calo (dovuto al calo del prezzo). E gli utili sn in calo (causa anche dei cambi).
Quindi il rendimento azionario dovrebbe essere negativo.Certamente parliamo di oggi e del recente passato(non del futuro).
Quello ,che mi preoccupa, non è tanto il P/E. Ma il ristagno e il leggero calo dell'utile netto. Perchè sul lungo termine, il prezzo riflette l'utile netto (nella maggior parte dei casi). 
Il dato che ''mi conforta'' è che il dato negativo non lo è a cambi costanti.Ma nn posso prevedere il cambio futuro.I cambi hanno influenzato per benino tutti i settori.

1)Vit D, intanto il peso è considerevole,ma cambia da mercato a mercato.
-in Francia il calo delle vendite -10,2% è avvenuto con un +20,1% sulla tecnologia Clia al netto della Vit D.
-in Germania vi è una certa parità,+16,6% del fatturato e crescita +15,7% della Vit D.
-in Italia il peso è minore.Fatturato +7,5% ma Vit D +19,3%
-negli Usa è come la Francia,Clia al netto della Vit D +53,1% e Vit D -18% con fatturato -8,6%.
-Australia cm Francia e Usa,fatturato -18,5%,al netto della Vit D tecnologia Clia +28,9% ma Vit D -13,4%.Problema cambio.
-in Brasile crescita vendite -12,7%,Clia +50,3% al netto della Vit D.Vit D +78,9%. Qui il cambio ha annullato la positività.

La tecnologia Clia al netto della Vit D è cresciuta del 3,7%.
Da notare,che il fatturato (praticamente identico tra le due trimestrali di marzo) è costituito maggiormente dalla tecnologia Clia (si è passati dal 67,1% del 2013 al 70,8% del 2014). Quindi in realtà la Vit D è importante come peso,ma vi è stata una compensazione tra le varie zone geografiche.

Non posso prevedere l'andamento della vendita di Vit D. Quello che stò notando è un assestamento del fatturato proveniente in generale dalla Vit D (ma anche da altri prodotti). Forse il margine subirà ancora una leggera contrazione. Inoltre vi è una differenza tra paesi più deboli (come Francia e Usa) rispetto al Centro-Sud America e Germania-Italia.

Bè dal Business Molecolare, che ripeto entrerà a regime nel 2015 (ma questo lo dissi già l'anno scorso), io mi aspetto molto.
E spiego subito il perchè. Quando fate le analisi del sangue,per le epatiti, viene misurata la presenza del Dna virale. La misurazione del virus c'è sempre(ad ogni esame del sangue,sani o malati). Attualmente si usa l'amplificazione con Pcr.Ma quest'amplificazione è meno precisa,meno costosa (quindi utilizzabile su grande scala) leggermente meno veloce,meno margini (guadagni minori). Quindi io penso che la tecnologia Q-Lamp (comprata ad 1 azienda giapponese, la Eiken Chemical) sia migliore. Soprattutto se usata per analisi di pazienti malati (magari sui sani si userà ancora la Pcr perchè meno costosa).
I margini potrebbero però essere leggermente inferiori rispetto ad altri prodotti di Diasorin.

2) Sul Debt equity concordo . Valori negativi indicano sia debito inesistente,ma anche pochi investimenti. Questo si riflette anche in minor spese di ricerca.
3) Non penso che l'ammortamento sia troppo importante per una società come Diasorin,in termini di mantenimento della competitività . Semmai il calo delle attività immateriali (-0,71%) e sempre dei costi di ricerca.Il calo stesso degli investimenti in immobilizzazioni immateriali -5,59%.Dovuto sempre ai costi di sviluppo -5,43%; Concessioni licenze e marchi -1,59% e Diritti di brevetto industriale -5,29%.

4) Probabilmente si sono scottati. Però ricordo che come atteggiamento il management di Diasorin è sempre stato (in tutte le comunicazioni) molto pacato. Non sono appariscenti.Passano periodi senza alcuna comunicazione e commento.Quasi riservati.
Ma non in cattiva fede (questa è l'idea che mi sn fatto di persona). Sn morigerati.Ora più di prima.

5)L'enfasi c'è tra cambi costanti e cambi correnti.Andando a notare area geografica per area geografica,ha influito a molto (soprattutto Sud America,che era in positivo ed è andata in negativo e Australia; meno negli Usa). 
Personalmente la giustifico. E conto su questo fattore (per la cronoca ho ancora una piccola posizione sul mio ptf,molto piccola, e una posizione più consistente sul ptf dei miei genitori ove però la strategia è più buy and hold).

Anch'io preferisco le acquisizioni. Perchè il dividendo viene tassato. Ed è uno specchietto delle allodole (ovvero il prezzo viene scontato dal dividendo, e nn c'è scritto da nessuna parte che riprenda il prezzo col tempo). Un buyback più sostanzioso sarebbe meglio del div ma meno profittevole delle acquisizioni.

Sullo split,si sarebbe una bella operazione .Attualmente il flottante è di circa il 37%.
Sono naturalmente contrario ad altre operazioni, come Adc (anche gratuiti) o obbligazioni convertibili. Idem sulla creazione di tipologie di azioni differenti (come risparmio o privilegiate).


domenica 25 maggio 2014

Analisi di bilancio Diasorin trimestrale marzo 2014

Diasorin

Conto economico

Ricavi +0,07%
Costo del venduto +1,09%
Margine di profitto lordo 67,75% (dal 68,07%)
Spese di vendita +5,68%
Costi di ricerca -1,23%
Spese amministrative -0,1%
Totale spese operative +2,82%
Oneri finanziari -56,37%
Utile netto -4,01%
Margine di profitto netto 18,6% (dal 19,39%)

Aspetti positivi: margine di profitto lordo elevato; ottimo margine di profitto netto;spese amministrative stabili (non sono caduti in tentazione);forte calo degli oneri finanziari.
Aspetti negativi:ricavi stabili;utile netto in calo;spese di vendita in aumento;costi di ricerca in leggero calo;costo del venduto in leggero aumento.

Stato patrimoniale

Attività non correnti +0,08%
Attività correnti +9,12% di cui
-Liquidità +5,08%
-Rimanenze +2,56%
-Crediti commerciali -1,82%
-Depositi bancari a termine +64011,76%
Totale attività +5,53%
Patrimonio netto +4,85%
Passività non correnti +0,06% di cui
-Finanziamenti -23,4%
-Altre passività non correnti -4,78%
Passività correnti +11,67% di cui
-Debiti commerciali +4,82%
-Altri debiti -7,52%
-Quote correnti debito a medio/lungo termine +1,7%
-Debiti tributari +11,478%
Totale passività +8,07%
Passività/attività 0,2187
Quoz. di liquidità 3,9993

Aspetti positivi: aumento attività correnti soprattutto la liquidità; aumento delle attività totali;aumento del patrimonio netto;debito finanziario inesistente e in calo.Passività/attività eccellente; quoz. di liquidità eccellente.

Aspetti negativi:aumento passività correnti;aumento delle passività totali;aumento dei debiti tributari.

Rendiconto dei flussi di cassa

FCF +9,12%
Investimenti +25,01%
CCn -4,98%
Ammortamenti -2,15%
Utile a Nuovo 336 mln di euro
PFN +27,65%

Aspetti positivi: FCF in aumento; investimenti in aumento;ammortamenti in leggero calo.

Aspetti negativi: CCn in calo.

Studio settoriale

Effetto cambio
Real brasiliano +22,88%
$ +3,71%
Peso messicano +8,54%
Aud +20,14%
Rand +25,88%
Yuan +1,66%

Spartizione del Fatturato per area geografica
52,75% Europa e Africa
23% Nord America
13,99% Asia e Oceania
10,26% Centro e Sud America

Lettura: metà del fatturato non è influito dai cambi; circa 1/4 è leggermente influenzato.Il 10% è molto influenzato; il 14% potrebbe essere influenzato (contrasto stabilità Yuan e instabilità Aud).

Fatturato (la prima % è a cambi correnti,la seconda a cambi costanti)
Europa e Africa +8,25%
Nord America -8,58% (-5,2%)
Asia e Oceania -5,87% (-1,7%)
Centro e Sud America -8,21% (+4,9%)

Europa:
Italia crescita sia per endocrinologia, infettive e persino Vit D (+19,3%)
Germania in crescita come in Italia,Vit D +15,7%
Francia in calo, Vit D -10,2%
Tecnologia Clia in crescita a doppia cifra

Nord America:
Clia +53,1%
Vit D -18%

Cina:
Clia +23,1%

Australia:
Vit D -13,4%

Brasile:
Vit D +78,9% (cambi costanti)

Messico:
Vit D +42% ambi costanti)

Lettura: a cambi costanti il calo della Vit D in Francia e Spagna potrebbe essere sostituito da Messico e Brasile. La Cina potrebbe compensare., in parte, gli Usa.

Fatturato per tecnologia

Test Clia 70,8% (dal 67,1%)
Test Elisa 13,8% (dal 15,9%)
Strumentazione e altri ricavi 11,8% (dal 13%)
Test Ria 3% (dal 3,3%)
Diagnostica molecolare 0,6% (dal 0,7%)

Lettura: non parte ancora la diagnostica molecolare (ma l'Ad Rosa ha più volte parlato dell'anno 2015).

Fatti rilevanti:
Diagnostica molecolare=
-Test per il rilevamento del Dna del Citomegalovirus (su Liaison Iam).Ricordo che il suddetto virus (non letale per gli immunoefficienti) è letale per trapiantati e immunodepressi o immunodeficienti. Inoltre in futuro potrà avere rilevanza nella patologia aterosclerotica, essendo il Cmv presente negli ateromi e indicato come possibile eziopatogenesi dell'aterosclerosi.

-Test Epatite B e C (Liaison XL in Cina) (usato già comunemente in Europa per la diagnosi di epatite)
-Test Hiv (per misurare in maniera precoce la presenza del virus e di conseguenza una terapia aggressiva antivirale fin dall'inizio).

sabato 24 maggio 2014

Analisi di bilancio Banca Ifis trimestrale marzo 2014

Causa studio è un bel pò che non scrivo.

Intanto la trimestrale di B.Ifis.

Conto economico

-Margine di intermediazione +3,72% di cui
Margine di interesse +4,91% (di cui interessi attivi -1,90% ; interessi passivi -12,45% )
Commissioni nette -2,53% (di cui attive +0,11% ; passive +25,77% )

NB: margine in aumento grazie al calo degli interessi passivi

-Studio settoriale del Margine di intermediazione:
Governance e servizi -16,34% 33,34% del totale (dal 41,33% precedente)
Crediti commerciali +30,63% 54,02%  ( dal 42,90% precedente)
NPL -10,74% 9,52% (dal 11,06% precedente)
Crediti fiscali -31,28% 3,12% (dal 4,71% precedente)

NB: gli introiti della componente Governance e servizi derivano sia da operazioni con Pronti contro Termine con sottostante Tds e controparte Cassa di Compensazione e Garanzia sia dai Tds; aumentano gli introiti da crediti commerciali.

-Rettifiche sui crediti -38,89%

NB: fatto positivo,che concorre (in maniera decisiva) all'incremento dell'utile netto.

-Costi operativi +31,40% di cui
Spese x il personale +17,39% ( da 465 dipendenti a 572 dipendenti)
Spese amministrative +25,37%
Rettifiche di valore +9,52%
Compare la riga accantonamenti netti per rischi e oneri 1,718 mln di euro

NB: l'aumento del personale è insito in una strategia di incremento dell'attività sostegno creditizio alle Pmi.
Valuto negativamente l'aumento delle spese amministrative.

-Utile netto +9,90%

NB: l'incremento dell'utile netto è dovuto ad un'attenta gestione ordinaria. Ma il potenziale della Banca non è ancora manifesto, causa difficile realtà economica interna all'Italia.

Stato patrimoniale

-Totale attivo -7,25% di cui
Attività finanziarie disponibili per la vendita -9,54%
Attività finanziarie detenute fino a scadenza -8,4%

-Portafoglio titoli (comprende le attività finanziarie) -8,79% costituito da
Tds 99,48%
scadenze
30-06-2014 16,28%
01-07-2014/30-09-2014 11,64%
01-10-2014/31-12-2014 5,41%
01-01-2015/31-12-2015 29,14%
01-01-2016/31-12-2016 10,02%
01-01-2017/31-12-2018 27,51%

-Portafoglio titoli di capitale (in società non quotate)= 12,9 mln di euro (-3,9%) ; calo dovuta alla vendita di azioni di minoranza per un Cv di 519 mila euro (utile della cessione pari a 231 mila euro).

-Attività materiali +0,96%
-Crediti verso la clientela +1,86% di cui
Crediti commerciali -1,56% 81,56% del totale
DRL (Distressed Retail Loans) +0,40% 5,49% del totale
Crediti fiscali +12,38% 4,34% del totale
Governance e servizi +43,65% 8,61% del totale

NB: stabile il Portafoglio crediti DRL, stabili i Crediti Commerciali (non vi è ancora questo rilancio nell'attività creditoria vera e propria).

Si segnala che la Legge di stabilità 2014 ha apportato vantaggi contabili pari a 0,7 mln di euro (perdite sui crediti verso la clientela e rettifiche valore al netto delle rivalutazioni deducibili dall'Ires).

-Crediti verso le banche +4,1%

-Altre passività +35,44%
-Riserve +35,44%
-Raccolta -8,15% di cui
Debiti verso le banche -90,73% 6,21% del totale (dal 61,47% precedente)
Debiti verso la clientela +123,58% 93,79% del totale (dal 38,53% precedente)

NB:
Debiti verso le banche: 1) Eurosistema -92,39% 81,98% del totale (dal 99,71% precedente)
                                   2) Altri debiti +1087,34% 18,02% del totale (dal 0,14% precedente)
Debiti verso la clientela:1)Pronti contro Termine +1921,36% 57,05% del totale (dal 6,31% precedente)
                                    2)Rendimax +1,42% 41,45% del totale
                                    3)Contomax +49,62% 0,81% del totale
                                    4)Altri debiti +39,77% 0,7% del totale
Lettura: in calo i debiti derivanti dal Ltro, Raccolta (anche se in calo) compensata dai Pronti contro Termine.
Rendimax stabile,exploit di Contomax ancora irrilevante.

-Indici:
Turnover crediti alla clientela +36,62% molto positivo
Crediti in sofferenza/crediti verso la clientela: crediti commerciali 2,4% (dal 2,6%)
                                                                    DRL 53,3% (dal 52%)
                                                                    Credit fiscali 0,5% (dal 0,6%)
Cost/income ratio 33,6% (26,5% nel 2013 46,5% nel 2010)
Costo qualità creditizia 2% (3,4% nel 2013 2,2% nel 2010)
Crediti commerciali in sofferenza/crediti commerciali verso la clientela 2,4% (3,5% nel 2013 1,8% nel 2010)
Crediti commerciali in sofferenza/patrimonio netto 11,3% (17,9% nel 2013 14,4% nel 2010)
Indice di copertura sofferenze lorde crediti commerciali 80,6% (69,6% nel 2013 65,8% nel 2010)
Crediti commerciali deteriorati netti/crediti commerciali verso la clientela 8,3% (17,3% nel 2013 4,1% nel 2010)
Crediti commerciali deteriorati netti/patrimonio netto 39% (87,6% nel 2013 33,3% nel 2010)
Common equity tier 1 ratio 14,97% (13,1% nel 2013 9,1% nel 2010)

NB: possibili margini di miglioramento per il costo del credito, per un utleriore calo dei crediti in sofferenza e dei crediti deteriorati. La situazione a 1 anno è migliorata in maniera significativa.La copertura delle sofferenze è rassicurante.

-Studio settoriale
1)Credito commerciale (Pmi): Mercato -6% (rispetto al 3°trim. 2013 ;pari a 284 mld di euro) -21% (rispetto al 2008);
Turnover  crediti dicembre 2013 -2% (rispetto al 2012 pari a 172 mld di euro)

Competitors con riduzione dei volumi:
Mediofactoring
Unicreditfactoring
Ifitalia
Ubifactor
Mps L&F
Factorict
Competitors con aumento dei volumi:
Ge Capital Finance
Fidis
Emil-ro Factor
2)Settore Pharma-Industrial
Competitors:
Banca FarmaFactoring
3)NPL (crediti di difficile esigibilità)
Crediti potenzialmente cedibili nel mondo bancario 156 mld di euro
4)Crediti fiscali
Competitors:
Fast Finance (quota di mercato superiore al 50%)

Trimestrale di ordinaria amministrazione.