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sabato 27 dicembre 2014

Intesa SanPaolo Miglior Banca Italiana?

Uscita la terza trimestrale 2014. Molto interessante.
Nei primi 9 mesi 2014:
Interessi netti +3,88%
Commissioni nette +9,93%
Risultato dell'attività di negoziazione -36,15%
Risultato dell'attività assicurative +13,58%
Quindi totale Proventi operativi netti +3,69%
Spese del personale +3,63%
Spese amministrative -1,85%
Ammortamento attività materiali e immateriali -1,2%
Quindi totale Oneri operativi +1,44%
Accantonamenti netti +281,54%
Rettifiche di valore sui crediti netti -12,68%
Rettifiche di valore su altre attività -42,11%
Utili su attività finanziarie detenute fino a scadenza +1260%
Utile lordo +65,55%
Imposte +77,75%
Utile netto +87,97%

Aspetti positivi: aumento delle commissioni netti,degli interessi netti,calo delle spese amministrative,calo degli ammortamenti,forte calo delle rettifiche sui crediti e sulle altre attività,forte aumento dell'utile netto, aumento delle spese inferiore all'aumento delle entrate,forte aumento degli introiti derivanti dall'attività assicurativa.

Aspetti negativi: aumentano le imposte, aumentano molto gli accantonamenti, risultato dell'attività di negoziazione in forte calo.

Nei 3 mesi 2014
Interessi netti +4,15%
Commissioni netti +11,49%
Risultato dell'attività di negoziazione -66%
Risultato dell'attività assicurativa +16,75%
Quindi totale Proventi operativi netti +1,72% (pesa il calo dell'attività di negoziazione)
Spese del personale +4,34%
Spese amministrative -1,97%
Ammortamento -0,59%
Quindi totale Oneri operativi +1,87%
Accantonamenti +1100%
Rettifiche di valore sui crediti netti -14,81%
Rettifiche di valore su altre attività +100%
Utili su attività finanziarie detenute fino  a scadenza +308,57%
Utile lordo +54,97%
Imposte +21,97%
Utile netto +121,96%

Trimestrale meno positiva dei primi nove mesi. Il calo delle imposte,rispetto al tax rate dei primi nove mesi, migliora sensibilmente l'utile netto.

Conto economico x settori

Proventi operativi netti
Corporate e investiment banking -5,69%
Banca dei territori +1,04%
Banche estere +0,7%
Eurizon Capital +41,53%
Banca Fideuram +17,52%

Oneri operativi
Corporate e investiment banking +6,05%
Banca dei territori +1,49%
Banche estere -4,13%
Eurizon Capital +22,67%
Banca Fideuram +5,68%

Utile netto
Corporate e investiment banking -8,36%
Banca dei territori +92,98%
Banche estere +110,43%
Eurizon Capital +48,6%
Banca Fideuram +29,76%

Suddivisione dei proventi x settori 13642
Corporate e investiment banking 18,10%
Banca dei territori 62,09%
Banche estere 11,68%
Eurizon Capital 2,57%
Banca Fideuram 5,56%

Il settore Corporate e investiment banking è quello più colpito in negativo.

Crediti verso la clientela
Corporate e investiment banking -0,77%
Banca dei territori -4,09%
Banche estere -1,97%
Eurizon Capital -14,59%
Banca Fideuram +4,93%

Scendono quasi tutti i settori

Raccolta diretta bancaria
Corporate e investiment banking -6,78%
Banche dei territori -7,65%
Banche estere +2,49%
Eurizon Capital +166,67% AUMENTO TRASCURABILE,causa entità minima dello 0,002%
Banca Fideuram +12,95%

Andamento negativo per i settori più importanti

Stato patrimoniale confronto sui 9 mesi 2014 rispetto a dicembre 2013

Attività finanziarie di negoziazione +13,15%
Attività finanziarie valutate al fair value +12,40%
Attività finanziarie detenute fino a scadenza -28,57%
Crediti verso banche +11,3%
Crediti verso la clientela -1,9%
Partecipazioni +13,67%
Attività materiali e immateriali -3%
Altre voci dell'attivo +13,21%
Attività totali +1,53%
Debito verso banche -33,97%
Debito verso la clientela +0,04%
Passività finanziarie di negoziazione +13,65%
Passività finanziarie valutate al fair value  +15,38%
Altre voci del passivo +15,52%
Riserve tecniche  +20,12%
Passività totali +1,63%

Dopo uno sguardo superficiale sembra che Intesa abbia ridotto i debiti. Ma in realtà ha ridotto i debiti bancari,ma le altre passività sono aumentate. Inoltre non ha aumentato i debiti verso la clientela (la raccolta). Fatto negativo. Crediti verso la clientela in calo (fatto negativo).Le attività finanziarie di negoziazione in aumento,ma non hanno inciso favorevolmente sugli introiti dell'attività di negoziazione.

Passività/attività 0,9288 (da 0,9278) in peggioramento
Debito verso le banche /Utile netto  28,674 anni
Debito totale /Utile netto 333,843 anni
Debito/Patrimonio netto 8,9 (Leverage elevato)
Core Tier 1 13%








mercoledì 5 novembre 2014

Informazioni dalla Banca Centrale Russa

Situazione difficile per la Russia.
Calano le riserve internazionali del 10,86% (dal 31/12/2013 al 30/09/2014). Ora sono pari a 454,240 miliardi.Le riserve auree nel medesimo periodo sono aumentate del 12,57% (45,016 miliardi).Con andamento scostante. Fino al 30/06/2014 vi è stato un aumento più o meno continuo (+15,76%).Poi un calo dal picco massimo (-2,76%).Gli altri assets di riserva (comprendenti anche valute straniere) sono calati del 13,07% (396,792 miliardi). Questi assets di riserva corrispondono al 87,35% di tutte le riserve internazionali della Russia.
Le riserve auree hanno avuto il picco massimo nel 31/01/2013 a 51,960 miliardi.Il 31/12/2012 vi è stato il picco massimo di riserve internazionali pari a 537,618 miliardi.

http://www.cbr.ru/eng/statistics/print.aspx?file=credit_statistics/iip_ira_14_e.htm&pid=svs&sid=mipzrRF

http://www.cbr.ru/eng/statistics/print.aspx?file=credit_statistics/liquidity_e.htm&pid=svs&sid=mipzrRF_01

La posizione degli investimenti internazionali netta è al 30/06/2014 pari a 181,205 miliardi (-16,11% dal 30/03/2014).
Gli assets dal 30/03/2014 sono aumentati del 3,91% (30/06/2014). Ovvero 1501,916 miliardi.
Le labilities +7,43% .Ovvero 1320,711 miliardi.

http://www.cbr.ru/eng/statistics/credit_statistics/iip_rf_new_14Q2_e.xlsx

Composizione dei derivati (la Federazione russa ne fà uso dal 2003) in valuta (opzioni,swap,futures)

http://www.cbr.ru/eng/statistics/print.aspx?file=credit_statistics/fin-der-pos_e.htm&pid=svs&sid=ITM_31712

Andamento degli operatori Money Transfers

 http://www.cbr.ru/eng/statistics/print.aspx?file=CrossBorder/C-b_rem_14_e.htm&pid=svs&sid=TGO_fiz_post (continua fuoriuscita di capitali costante)

Tassi di cambio del Rublo

http://www.cbr.ru/eng/statistics/print.aspx?file=credit_statistics/ex_rate_ind_14_e.htm&pid=svs&sid=analit

Il mondo bancario russo usa ancora ampiamente il dollaro .Precisamente nel periodo da Gennaio a Settembre:
Transazioni totali -23,59%
Dollaro -27,18%
Euro +7,78%
Yuan +93,02%
% transazioni Rublo verso altre valute
Dollaro 86,02%
Euro 13,57%
Yuan 0,215%

http://www.cbr.ru/Eng/statistics/print.aspx?file=credit_statistics/turnover-s_14_e.htm&pid=finr&sid=m1_1_cass

Interventi in valuta della Banca Centrale Russa fino al mese di settembre 2014 compreso

http://www.cbr.ru/eng/hd_base/default.aspx?prtid=valint&pid=idkp_br&sid=ITM_40998

N.B.: molto difficile trovare informazioni aggiornate sul sito della Banca Centrale Russa. Alcune informazioni ,come la composizione dei panieri nelle singole valute sono aggiornate solo al 2007.

Sito ufficiale : http://www.cbr.ru/eng/

martedì 28 ottobre 2014

Banca Ifis Analisi Settembre 2014

E' un bel pò che non scrivo. Anche se il lavoro nell'ambito della analisi finanziaria non si ferma mai.
Cercherò almeno di postare un articolo a settimana.

Banca Ifis

Conto economico


Margine di interesse +10,46% di cui
-Interessi attivi -6,19%
-Interessi passivi -29,31%
Commissioni nette +1,91% di cui
-Commissioni attive +3,12%
-Commissioni passive +14,52%
Margine di intermediazione +8,56%
Rettifiche crediti deteriorati -14,21%
Spese Amministrative +21,01%
Proventi di gestione -31,25%
Costi operativi +26,81%
Utile netto +10,55%
MPN 25,37% (dal 21,86%)

Commento: trimestre ancora una volta, di transizione. Rispetto alla semestrale di Giugno migliorano soprattutto le minor rettifiche sui crediti deteriorati che spingono l'utile. Per il resto l'andamento è uguale. Calano,sempre rispetto alla semestrale, di poco i proventi di gestione e gli interessi attivi. Controbilanciati da un calo degli interessi passivi. Migliorano le commissioni attive.

Stato patrimoniale

Attività totali  -24,86%
Attività nn correnti  -14,38% di cui
-Immobilizzazioni tecniche  +24,86% 
-Attività immateriali +5,71%
Attività finanziarie detenute fino a scadenza -12,43% 
Altre attività -82,29% 
Attività correnti -36,88% di cui
-Attività finanziarie disponibili per la vendita -83,6%
-Crediti verso le banche -29,09%
-Crediti verso la clientela +12,67%

Commento: stato dell'attivo in linea. In questo trimestre sono scaduti un numero maggiore di Tds in portafoglio. Calano anche i crediti verso le altre banche. Mentre salgono leggermente i crediti verso la clientela.

Passività totali -26,07%
Debito verso banche -90,51%
Debito verso la clientela +75,13%
Altre passività +42,89% 
Passività/attività 0,9509 (da 0,9665 ) 
Debito bancario / Utile netto 9 mesi 8,526 anni 

Commento: stato del passivo sicuramente più interessante. Migliora la raccolta. Crollano i debiti verso le altre banche. Viene limato in miglioramento il rapporto passività/attività. Migliora rispetto alla semestrale persino il rapporto Debito bancario/ Utile netto.

Analisi settoriale Stato Patrimoniale

Portafoglio titoli:

Tds 99,43%                               Obbligazioni bancarie 0,57%
Scadenze Tds :
Entro 31/12/2014 7,44%
2015 40,52%
2016 13,82%
2017-2018 38,22%

2015 : anno della svolta. In positivo o in negativo.

Crediti verso la clientela:
Crediti commerciali  +10,57% (82,82% del totale)
DRL +30,38% (6,45%)
Fiscali +26,66% (4,42%)
Marginazione PCT su Tds e Cassa Compensazione e Garanzia  +16,59% (6,32%)

Crediti verso residenti in Italia 97,4% e all'estero 2,6%

Crediti verso la PA 24,5% e verso Privati 75,5% (principalmente crediti a breve termine per avere una maggior velocità di monetizzazione degli introiti).

Attività deteriorate nette +0,14% di cui
-Attività deteriorate nette dei crediti commerciali -23,37% (42,74% del totale deteriorato)
-Attività deteriorate nette dei DRL +30,41% (57,22% del totale deteriorato)

Da notare che il miglioramento del credito commerciale è aumentato. Ed ha influito positivamente sul conto economico. Mentre finalmente iniziamo ad avere un aumento concreto dei crediti deteriorati DRL (grazie all'acquisizione fatta nell'ultimo trimestre).

Raccolta (debito verso la clientela):

Pronti contro termine (PCT) +1268,01% (45,37% del totale)
Rendimax -6,9% (44,71%)
Contomax +63,95% (1,04%)
Altri debiti +58,4% (0,93%)

Debiti verso le banche:

Eurosistema -92,38% (6,38%).
Altri debiti +1236,22% (1,58%)

Continua il boom dei Pct, in calo più serio Rendimax. In leggero calo Contomax. Oramai la banca non si finanzia più con Ltro. Ma ha aumentato gli altri debiti.

Analisi settoriale conto economico

Composizione margine di intermediazione e andamento delle componenti:

Crediti commerciali  27,89% (55%) Dato Ottimo
DRL +3,09% (9,5%) Questo dato era negativo nella semestrale di Giugno 2014
Crediti fiscali +6,58% (3,9%) Anche questo dato era molto negativo
Governance e Servizi -12,94% (31,6%) Sono i proventi derivanti dai Tds,in fisiologico calo

Segnalo sempre il settore Pharma +244,19%  (in continuo miglioramento) e un turnover in miglioramento del 48,72%

Crediti in sofferenza netti/Crediti verso la clientela 1,5% (dal 2,6%)
Crediti commerciali deteriorati netti/Patrimonio netto 29,8% (dal 73,1%)
Crediti commerciali sofferenti netti /Patrimonio netto 7,9% (dal 14,7%)
Indice di copertura sofferenze lorde crediti commerciali 86,6% (dal 78,4%)
Common Equity Tier 1 14,6% (dal 14,3% da 30/09/2013)

martedì 26 agosto 2014

Glaxosmithkline semestrale 2014 e prospettive future.

Io parlo di un farmaceutico a sconto.Forse.
Glaxosmithkline. Ma lo sconto ha i suoi perchè.
La società è britannica (quindi nn si paga la doppia imposta sui dividendi,con dividend yeld 5,44%).
Beta di 0,59 (quindi si dimostra sicuramente difensivo).P/E sui 14,66 (dato reuters).
Stime di fine 2014 gli danno P/E di 15,1138 (Bloomberg).Il settore del Big Pharma invece si mantiene elevato sui 33,74 (reuters), ma basta guardarsi una delle poche prezzata coerentemente Pfizer ha un P/E di 17,92.Poi vi è Astrazeneca che a causa dell'interessamento della precedente prezza troppo (io la ho in ptf x motivi event driven) circa 43,05.
Il livello più basso di P/E negli ultimi 5 anni è stato x Glaxo 12,08. Il più alto 39,45.Ora il titolo sembra leggermente cheap o cmq prezzata in maniera idonea. Ma nn è così cheap...
Mentre il P/Sales rimane a sconto 2,78 contro una media settoriale di 5,81.
P/Cash Flow 11,49 contro 26,76 del settore.
Ma poi abbiamo il P/Fcf in crisi 136,82 contro i 9,05 del settore (ha bruciato molta cassa...ho meglio l'ha fatto il debito e gli investimenti).
Price to Book 11,29 contro i 6,35 del settore.

Ora bisogna dire che il settore farmaceutico è in fermento e che si stà delineando il futuro. Molti brevetti scadono (nel 2008 si parlava di perdite settoriali entro il 2016 di 140 mld). Il M&A è super attivo. Si potrebbero fondere vari colossi.

Glaxo con Novartis ha avuto uno scambio... ha speso 7,05 mld x la divisione vaccini della svizzera e ha ricevuto 16 mld per la sua divisione oncologica.
Poi joint venture del valore di 10,9 mld. Nn sono bruscolini. Della joint venture il 63,5% sarà di Glaxo.

Ora l'unica cosa che mi propende ad interessarmi a Glaxo è proprio questo scambio. Perchè i vaccini hanno margini migliori rispetto a farmaci normali.Causa minor spese.Inoltre Glaxo ha speso meno.

Perchè x il resto la britannica è in difficoltà.
Ricavi dal 2009 in calo del 6,57% utile netto in calo del 1,72%.
Poi l'immagine è in calo (chiamatelo brand) con accuse di corruzione degne di Finmeccanica. Provenienti dal governo Cinese.
Ma quello che dal 2009 mi mette sull'allerta è il Fcf -38,77%. Con anche un anno negativo : il 2012.
Poi vi è il debito. Alto x essere un farmaceutico.Alto anche prima di tutte queste manovre tra società. Pass/att 0,814 nel 2013 con quoz. di liquidità 1,113.Debito a breve dal 2009 raddoppiato e debito a lungo +4,55%.Nel 2013: Debt/Equity 2,352 (dovrebbe essere inferiore a 1....). Il Debt/Fcf 10,924 Debt/Utile netto 3,38 (l'unico dato a norma,x fortuna la sostiene il Roe enorme medio nei 5 anni di 55,51 contro il settore che ha un Roe medio di 19,51). Margine netto medio in 5 anni di 16,95 (anche questo sostiene le quotazioni e il debito).

Il problema è che i sintomi del 2012 e del 2013 hanno iniziato ad essere evidenti nel 2014.
Nel H1 (primo semestre) i ricavi sono calati del 14,63%.Nel Q2 (la seconda trimestrale) sono calati del 15,97%.

Cosa c'è che non va=

1)calo dei prezzi del farmaco respiratorio antiasmatico che fece il boom nel 2006 Seretide/Advair (brevetto scaduto nel 2011) (rappresenta ben il 23,65% dei ricavi provenienti dal settore farmaci e vaccini).Maggior competizione.I ricavi di questo farmaco nel H1 hanno fatto -14% (notare la similitudine cn i ricavi...).Questo ha condizionato il settore respiratorio, nel H1 -9%; nel Q2 -8%. Il calo è imputato in buona parte agli Usa che collezionano un -10% generale (sia H1 sia Q2). E infine abbiamo un settore farmaci che fà in generale -12% nel H1 e persino -18% nel Q2.
Il problema di avere un farmaco di punta è proprio questo...scade il brevetto e via alla concorrenza (vedi il Plavix x Sanofi o il Lipitor x Pfizer).

2)i costi di ricerca in calo -14,59%. Questi nn dovrebbero essere toccati.
Anzi...Glaxo fino'ora li teneva stabili. Quest'anno li ha diminuiti, x mantenere l'utile. Ma in situazioni di concorrenza e visto il settore,la ricerca è importante.
Pfizer x esempio ha dovuto recuperare il tempo perduto.Glaxo era in vantaggio e ora nn deve rallentare.Anzi deve fare di più.Dal 2010 al 2014 i nuovi farmaci rappresentano solo il 6,26% del fatturato. X fortuna in aumento del 73%.
Ora deve rimpiazzare l'Advair (motivo che ha portato anche all'acquisto del settore vaccini).

3)L'immagine in Cina in calo (e sappiamo che i cinesi sn inflessibili). Poi le spese legali +72,22% in H1. Pari all'1,39% dei ricavi.

4)il Tax rate, passato in H1 al 24,8% (nel 2013 era al 21,7%) e nel Q2 al 28,8% (ne 2013 era al 15,8%).

5)Rimanenze in aumento del 5,41% (quindi rimane + roba in magazzino) e crediti commerciali -8,12%.Poi i debiti commerciali segnano -16,45% (quindi CCn non favorevole).

6)Quoz. di liquidità 1,106 (da 1,113); pass/att 0,824 (da 0,814); debt/utile netto 12,42 (ma ricordo l'utile netto è solo semestrale,ma già si delinea un aumento dell'indicatore);stesso discorso x Pfl/Fcf 35,05 Pfl/ebitda 8,07. Si che sono semestrali però... poi Pfl/equity 2,599 (da 2,352) e Pfl/crediti comm+cash + rimanenze 1,332 (da 1,25). Infatti il cash è calato del 42,84%.

7)utile netto -32,75% H1 e -35,24% Q2

8) Margine di profitto netto 12,72% H1 (16,14%) e 12,62% Q2 (16,38%). In calo (nonostante la ristrutturazione delle spese).

E il management cosa fà?

1) riduce i costi del venduto -12,23% H1 e -12,68% Q2 ma la riduzione è inferiore a quella dei ricavi.Infatti il profitto lordo fà -15,67% H1 e -17,37% Q2 con annesso margine che cala a 68,89% H1 dal 69,84% del 2013 e nel Q2 69,03% dal 70,20% del 2013

2)calano i costi di vendita,generali e amministrativi -6,29% H1 e -7,27% Q2

3)cala la ricerca -14,59% nel H1 e nel Q2 persino -22,88%

4) calano gli oneri finanziari -10,25% H1 e -10,15% Q2 ma Oneri/Utile di gestione al 16,29% H1 (13,25%) e nel Q2 15,57% (13,7%).Quindi attenzione.

5)calano gli ammortamenti/ svalutazioni attraverso l'impairment test degli intangibili (i brevetti e altre att.immateriali) -7,48% ma rappresentano ancora il 3,32% dei ricavi.Ma questo è un bel dato 

E lo stato patrimoniale?

Bè abbiamo un calo delle attività -7,69% di cui att. nn correnti -5,82% e att. correnti -10,99%. Immobilizzazioni tecniche -2,31%, avviamento -12,82%, aumentano gli assets in vendita +100100% (non spaventatevi nel 2013 nn c'erano praticamente).

Anche le passività calano -6,59% di cui nn correnti -4,05% e correnti -10,42%.Ma il debito a breve fà +12,69% e quello a lungo -6,14%. Il totale -3,26%.
Patrimonio netto in calo del -12,49%.

Infine ricordo un dato che fà impressione Fcf -70,38% H1 (da 1712 mln a 507 mln). 

E il settore?

Bè il settore farmaci e vaccini (lo chiamerò F&V) rappresenta l'80,77% dei ricavi.E complessivamente fà -4% sia nel H1 sia nel Q2.
il settore Consumer Healthcare (margini del 14,2%....no comment) pari al 19,23% dei ricavi fà -2% H1 e -4% Q2.
Notare che i farmaci fanno -4% H1 e -6% Q2 e i vaccini +4% H1 e +5% Q2. Quindi puntare sui vaccini dovrebbe essere una scelta sensata.
Con sempre nel settore F&V Usa -10%, Europa che fà +1% e +0%.Mercati emergenti che fanno +7% H1 e +11% Q2. Senza contare che come profitti operativi F&V fà -6% H1 e -12% Q2 e precisamente i farmaci -12% e -18% mentre i vaccini +38% e +32%. Con margini x i vaccini più elevati ovvero 37,2% e x i farmaci +33,1%.

Spero a questo punto di non avervi fatto rimbambire cn i numeri.
Perchè imperterrito continuo.

Se analizziamo il settore F&V e lo scomponiamo notiamo che i ricavi di questo settore (quindi non sul totale 11174 mln ma sui 9025 mln) è ripartito così e gli andamenti in Q2:

Respiratorio 34,49% -8%
Oncologia (quello che è stato venduto....almeno penso) 6,16% +39% (quindi hanno venduto qualcosa che andava a gonfie vele,motivo del prezzo maggiorato pagato da Novartis)
Cvmu (cardio+metab.+urologia) 5,25% -7%
Immuno-Inflamm 0,975% +21%
Vaccini 15,78% +5%
Hiv 7,35% +13%
Establish Products 16,73% -24%
Other Pharma 13,26% +2%

Notare i primi 6 farmaci sempre in rapporto cn i 9025 mln di ricavi e poi l'andamento:
1)Seretide/Advair 23,645% -14%
2)Infanrix/Pediarix (vaccino) 4,48% +9%
3)Avodart (Cvmu) 4,41% +2%
4)Flixotide/Flovent (respiratorio) 4,04% -4%
5)Ventolin 3,63% +11%
6)Augmentin 3,31% +1%

E la divisione x paesi:
Usa 33,63%
Europe 29%
Mercati emergenti 23,09%
Japan 7,98%
Australasia+ Canada+ Puertorico 6,3%

Infine ricordo i 2149 mln del settore Consumer Healthcare che è diviso in:
Wellness 36,39% -9%
Oral Health 41,46% +0%
Nutrition 14,94% +7%
Skin Health 7,21% -19%

Eppoi i paesi: Usa 18,47% -11%
Europe 28,8% -10% 
Rest of W 52,73% +3% 

Conclusione, io volevo fare l'acquisto, o meglio fare lo switch da Astrazeneca a Glaxosmith...ma anche se Astrazeneca è cara, e anch'essa non in acque spettacolari (parlando sempre tra colossi e aziende molto forti) è almeno una preda cn pochi debiti. Glaxo invece è enorme,ma cn debiti alti.
Probabilmente anche Glaxo salirà.Ma il rischio,nascosto e da ricercare, non vale l'investimento.Almeno per me. Il dividendo è ghiotto. Bisogna capire se sia un'occasione in un momento di crisi oppure no.

Spero di aver dato un ennesimo esempio settoriale.
E di nn esser stato troppo noioso.

lunedì 11 agosto 2014

Banca Ifis Analisi semestrale Giugno 2014

Banca Ifis

Conto economico

Margine di interesse +10,44% di cui
-Interessi attivi -3,43%
-Interessi passivi -23,25%
Commissioni nette +0,74% di cui
-Commissioni attive +2,5%
-Commissioni passive +19,73%
Margine di intermediazione +8,54%
Rettifiche crediti deteriorati -19,55%
Spese Amministrative +20,05%
Proventi di gestione-29,90%
Costi operativi +25,88%
Utile netto +13,66%
MPN 24,81% (da 21,31%)


Aspetti positivi: MPN elevato e in miglioramento; interessi passivi in calo (è questo fattore che ha creato l'utile); margine di intermediazione in aumento;forte calo delle rettifiche sui crediti deteriorati (faccio notare che la società pur lavorando in ambito creditizio non ha avuto le svalutazioni di altre realtà finanziarie); utile netto in aumento.
Aspetti negativi: calo degli interessi attivi (non parte ancora...); spese amministrative in forte aumento;proventi in calo (ma incidono poco); costi operativi in forte aumento.
Stato patrimoniale

Attività totali -16,92% 
Attività nn correnti -14,24%  di cui
-Immobilizzazioni tecniche +24,69%  
-Attività immateriali +6,52% 
Attività finanziarie detenute fino a scadenza -12,83%
Altre attività -66,82%
Attività correnti -20,03%  di cui
-Attività finanziarie disponibili per la vendita -48,5%
-Crediti verso le banche -15,5%
-Crediti verso la clientela +10,51% 

Passività totali -17,66%
Debito verso banche -70,3%
Debito verso la clientela +65,38%
Altre passività +22,82%
Passività/attività 0,9578 (da 0,9665)
Patrimonio netto  +4,63%
Debito bancario / Utile netto semestre 39,546 anni (da 151,358  anni)

Aspetti positivi: forte calo delle passività totali; enorme calo del debito bancario;aumenta il debito verso la clientela (è la raccolta),passività/attività rimane alto ma in calo;debito bancario/utile netto in calo (sarà interessante vedere il dato di fine anno,da monitorare); aumento delle immobilizzazioni tecniche;aumento dei crediti verso la clientela.

Aspetti negativi: forte calo delle attività dovuto al calo delle attività detenute fino a scadenza (Ptf Tds) ma nelle aspettative (ma poi la liquidità bisognerà riallocarla); calo dei crediti verso la banche (segno di minor fiducia sul sistema bancario); aumento delle altre passività; pass./attività elevato (bisogna ancora lavorare sul debito e diminuire il leverage o comunque gli interessi passivi); debito elevato.


Analisi settoriale Stato Patrimoniale

Portafoglio titoli:

Tds 99,43%                               Obbligazioni bancarie 0,57%
Scadenze Tds :
Entro 30/09/2014 13,9%
01/10/2014 - 31/12/2014 6,3%
2015 34,7%
2016 11,9%
2017-2018 32,6%

Crediti verso la clientela:
Crediti commerciali +11,47% (85,12% del totale)
DRL +5,28% (5,31%)
Fiscali +27,53% (4,54%)
Marginazione PCT su Tds e Cassa Compensazione e Garanzia  -8,85% (5,03%)

Allocazione geografica crediti:
Italia 97,9%
Estero 2,1%

In Italia e all'estero:

Nord 49,5%
Centro 24%
Sud  24,5%
Estero 2,1%

Allocazione settoriale:

Pubblica Amministrazione 27,2%
Privati 72,8%

NB: i crediti verso le Pmi sono tutti a breve termine.

Attività deteriorate nette -1,2% di cui
-Attività deteriorate nette dei crediti commerciali -6,34% (52,95% del totale deteriorato)
-Attività deteriorate nette dei DRL +5,28% (46,84% del totale deteriorato)

Notare che le attività deteriorate DRL aumenteranno ulteriormente in caso di nuovi acquisti portafoglio crediti DRL (causa iscrizione automatica).

Raccolta (debito verso la clientela):

Pronti contro termine (PCT) +1060,88% (44,3% del totale)
Rendimax -2,76% (53,72%)
Contomax +65,86% (1,21%)
Altri debiti +14,9% (0,77%)

Debiti verso le banche:

Eurosistema -71,35% (ma secondo me Ifis potrebbe partecipare a nuovi Ltro).
Altri debiti +672,11% (3,66%)

Analisi settoriale conto economico

Composizione margine di intermediazione e andamento delle componenti:

Crediti commerciali  +37% (55%) Dato Ottimo
DRL -12,71% (9,1%) Dato da controllare; sotto le mie aspettative (ma l'acquisto di molti crediti DRL è recente e la crisi c'è ancora)
Crediti fiscali -20,86% (3,1%)
Governance e Servizi -12,88% (32,8%) Sono i proventi derivanti dai Tds,in fisiologico calo

NB: sul fronte dei crediti commerciali segnalo l'ottimo incremento del settore Pharma +220,59% e un turnover in miglioramento del 51,4%


Indicatori

Crediti in sofferenza netti/Crediti verso la clientela 1,8% (dal 2,6%)
Crediti commerciali deteriorati netti/Patrimonio netto 38,3% (dal 42,8%)
Crediti commerciali sofferenti netti /Patrimonio netto 9,9% (dal 13,4%)
Indice di copertura sofferenze lorde crediti commerciali 83,8% (dal 78,4%)
Common Equity Tier 1 13,8% (dal 13,7% del 2013; dal 14,2% di giugno 2013)
Indebitamento finanziario lordo (IFL) -18,02%
IFL/Equity 22,4 (da 28,51) ancora elevato 
IFL/(crediti+attività disponibili alla vendita+ cash 2,12 (da 1,696) ancora elevato
Leverage 23,672 (da 29,811) elevato 

P/BV 1,839 elevato
P/Cf 9,337 a sconto
P/E 7,589 a sconto
Earnings Yeld su Eps futuro 2014 16,287%
Peg ratio 0,649 ottimo (sempre su stime future 2014)
Roe 23,6% ottimo
Roa 0,83 inferiore ad altre banche

martedì 5 agosto 2014

La Doria Analisi Bilancio 2013

Conto economico

Ricavi +4,39%
Costo del venduto +1,95%
Profitto lordo +6,41%
Margine di profitto lordo 25,33% (da 24,53%)
Costi dei servizi +4,93% 
Costo del lavoro -1,78%
Ammortamento e svalutazioni +8,09%
Ammortamento/Profitto lordo 7,69% (da 7,57%)
Svalutazione crediti -80,60%
Utile di gestione +22,93%
Proventi finanziari +50,90%
Oneri finanziari -6,83%
Oneri finanziari/Utile di gestione 28,77% (da 37,95%)
Interessi pagati +4,87%
Interessi / Utile di gestione 16,23% (da 19,03%)
Utile netto +68,29%
Margine di profitto netto 3,44% (dal 2,14%)
Utile x azione +96,3%

Aspetti positivi: aumento dei ricavi; calo del costo del lavoro; ammortamento/profitto lordo contenuto;calo importante delle svalutazioni creditizie; proventi in forte aumento e oneri in calo;interessi/utile di gestione in calo;utile netto in forte aumento con miglioramento del MPN.
Aspetti negativi: costi dei servizi in aumento; MPL in miglioramento ma molto basso (pesa il costo delle materie prime); ammortamento in aumento; oneri/utile di gestione in calo ma elevati (attenzione anche al cambio);interessi in aumento e superiori alla soglia non critica del 10%  (quindi attenzione); MPN basso (settore con elevata competizione).
Stato patrimoniale

Attività totali +3,39%
Attività nn correnti -0,3% di cui
-Immobilizzazioni tecniche -0,29% 
-Attività immateriali  +1,08%
Attività correnti +4,71% di cui
-Rimanenze +3,24% 
-Crediti commerciali -1,97%
-Liquidità +42,45%

Passività totali -0,87%
Passività nn correnti +30,06% di cui
Debito a lungo termine +37,32%
Passività correnti -9,18% di cui
Debito a breve termine -14,87%
Debito totale -0,87% 
Patrimonio netto +12,8% 
Debito totale / Utile netto 6,4236 anni (da 10,905 anni)
Debito a lungo termine / Debito totale 37,17% (da 26,84%)                                                                     Quoz. Liquidità 2,0989 (da 1,8436)
Pass/Attività 0,66 ( da 0,6883)

Aspetti positivi: attività in aumento;liquidità in forte aumento;passività totali in leggero calo; calo delle passività correnti e soprattutto del debito a breve; debito totale in leggero calo;patrimonio netto in aumento; debito totale/utile netto in miglioramento e contenuto; quoz. di liquidità ottimo e in miglioramento; pass./att. in miglioramento e normale.Debito a lungo termine/Debito Totale in aumento.

Aspetti negativi: forte aumento delle passività non correnti e precisamente del debito a lungo termine.
Rendiconto dei flussi di cassa

Free cash flow +204,28%
CCn -117,85%
Capex -21,94%
Investimenti immobilizzazioni materiali -24,16%
Dividendi pagati:  +96,16%
Dividendi/Fcf 0,5021 (da 0,7789)

Ocf-Cash flow da investimenti-dividendi pagati= 8,339 mln

Aspetti positivi :Fcf in enorme aumento;Capex in forte calo;Dividendo sostenibile (molto di più che nel 2012)
Aspetti negativi:Investimenti in forte calo; forte aumento dei dividendi pagati.

Indicatori
Indebitamento finanziario netto -8,05% Ottimo
Posizione finanziaria lorda/Equity 0,8894 (da 1,012) Contenuto e in miglioramento
PFL/Ebitda 3,145 (da 3,756) Leggermente alto,ma in forte calo
PFL/Fcf 15,604 (da 47,895) Elevato ma in forte calo
PFL/ (Crediti comm.+rimanenze+liquidità) 0,4384 (da 0,4609) Molto contenuto
Ev/Fcf 19,315 Alto
Earnings yeld attualizzato al Roe 10,97% Normale
Roe 13,85% (dal 9,28%) Sopra il 12% e in netto miglioramento
Roa 4,71% (dal 2,89%) Normale,ma in netto miglioramento
Roi 11,96% (dal 10,04%) Buono
P/Bv 1,101 Leggermente sopravvalutata (ma poi vedremo un P/E molto basso,che la rende sottovalutata)
P/E 2013 7,951 Sottovalutata
P/Ocf 7,584 Normale
P/Fcf 19,315 Normale


Analisi settoriale del fatturato

% sul fatturato totale
Pomodori e passate 25,74%
Succhi di frutta 15,02%
Legumi in scatola 26,79%
Pesce 14,23%
Pasta secca 13,54%
Altre linee 4,68%

Margini
Pomodori 11,71%
Legumi 8,21%
Altre linee 5,17%
Pesce 4,62%
Pasta 4,07%
Frutta 3,34%

Andamento linee dei prodotti
Legumi e Pasta +13,4%
Pomodori +4,4%
Altre linee (comprensivo del pesce) +3%
Frutta -6,1%

% fatturato allocazione geografica

Nord Europa 64,5%
Italia 21,5%
Altri paesi europei 5,1%
Asia 4,3%
Oceania 3,6%
America centrale e Canada 0,6%
Africa 0,4%

Nb: dal 2009 al 2013 vi è stato un cambio di rotta,ottimo per quanto riguarda l'utile netto.
Miglior MPN nel 2009 4,44% Peggior MPN nel 2006 0,052%
Roe migliore nel 2009 17,8% Peggior Roe nel 2006 0,2%
Roe molto altalenante

Società anticiclica non stabile (a causa del settore e della forte concorrenza);ma management che mostra una qualità gestionale positiva.